L’ISVAP ha elaborato le informazioni concernenti i premi acquisiti all’estero nel 2011 dalle imprese di assicurazione nazionali, nonché la raccolta derivante dalle imprese di diritto estero controllate dalle compagnie assicuratrici italiane.
I dati statistici concernenti la raccolta sono contenuti nell’Allegato.
La raccolta premi complessiva relativa al lavoro diretto e indiretto, rami vita e danni, realizzata nel 2011 dalle imprese italiane attraverso le rappresentanze estere, le sedi nazionali operanti all’estero in regime di libertà di prestazione di servizi e le società di diritto estero controllate ammonta a 61.007,8 milioni di euro (Allegato – Tavola n. 1), con un decremento dell’1,7% rispetto al 2010, anno in cui vi era stata, invece, una crescita dell’1,8% rispetto al 2009.
La gran parte della raccolta (96% del totale; 96,2% nel 2010) è realizzata, come avvenuto negli anni precedenti, tramite società controllate di diritto estero.
PREMI ACQUISITI ALL’ESTERO DALLE IMPRESE ITALIANE ATTRAVERSO LE SEDI NAZIONALI E LE RAPPRESENTANZE ESTERE
Le imprese di diritto italiano, tramite le rappresentanze estere (Allegato – Tavola n. 2) e attraverso le sedi nazionali operanti all’estero in regime di libertà di prestazione di servizi (Allegato – Tavola n. 3) realizzano, come sintetizzato nel successivo prospetto, una raccolta premi complessiva pari a 2.412,2 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto al 2010. In particolare, il portafoglio derivante dalle rappresentanze estere è pari a 739,7 milioni di euro (+7,4% sul 2010), mentre i restanti 1.672,5 milioni di euro costituiscono la raccolta in regime di libertà di prestazione di servizi realizzata all’estero dalle sedi nazionali delle imprese
italiane (+1,4% rispetto al 2010).
Per quanto riguarda le rappresentanze i premi del lavoro diretto ammontano a 424 milioni di euro (+10,1% rispetto al 2010), dei quali 325,2 milioni riguardano i rami danni e 98,8 milioni i rami vita.
Come negli anni precedenti, i premi del lavoro diretto danni sono raccolti principalmente negli Stati dello Spazio Economico Europeo (SEE), soprattutto in Portogallo (42,8% del portafoglio) e Regno Unito (11,1%), mentre i premi del lavoro diretto vita sono acquisiti prevalentemente nel Regno Unito (57,9% del portafoglio). I premi del lavoro indiretto ammontano a 315,7 milioni di euro, quasi interamente ascrivibili ai rami danni (308,3 milioni); come negli anni precedenti, il portafoglio indiretto è realizzato prevalentemente nel Regno Unito (74,5% del totale).
L’evoluzione rispetto al 2010 della raccolta premi realizzata all’estero in regime di libertà di prestazione di servizi dalle sedi nazionali delle imprese italiane è illustrata dal successivo prospetto.
In particolare, i premi del lavoro diretto, che si attestano a 189,8 milioni di euro, di cui 183,3 relativi ai rami danni e 6,5 ai rami vita, sono raccolti nei Paesi dello SEE, rispettivamente per il 59,2% e per il 22,1%. I premi del lavoro indiretto ammontano a 1.482,7 milioni di euro (+3,3% rispetto al 2010), di cui 1.207,8 relativi ai rami vita (+1% rispetto al 2010) e 274,9 relativi ai rami danni (+14,7%). Il 44,3% del portafoglio indiretto è realizzato nei Paesi dello SEE: il portafoglio vita specialmente in Francia (13,2%), Germania (8,8%) e il danni
principalmente in Spagna (11,8%), Irlanda (6,9%), Grecia (6,7%) e Germania (5,8%). Per quanto riguarda gli Stati extra-SEE, i premi del lavoro indiretto vita sono acquisiti prevalentemente negli Stati Uniti d’America (22,9%) e in Canada (9,4%); per quanto riguarda il portafoglio indiretto danni, si segnala il portafoglio realizzato in Svizzera (6,6% del totale), Turchia (5,6%) e in Russia (4,8%).
PREMI ACQUISITI DALLE SOCIETA’ ESTERE CONTROLLATE (E LORO RAPPRESENTANZE GENERALI) DA IMPRESE ITALIANE
Con una raccolta pari a 58.595,7 milioni di euro (-1,9% rispetto al 2010), il portafoglio premi acquisito attraverso le società estere controllate da imprese italiane sia in regime di stabilimento (51.606,4 milioni di euro) che di libera prestazione di servizi (6.989,3 milioni di euro), mantiene il ruolo predominante, rappresentando, come in precedenza evidenziato, il 96% (96,2% nel 2010) della raccolta premi complessivamente realizzata all’estero dalle imprese assicuratrici italiane (Allegato – Tavola n. 4). Nel seguente prospetto è illustrata la composizione del portafoglio premi delle imprese di assicurazione di diritto estero controllate da imprese assicurative italiane. Come sintetizzato nel successivo prospetto, i premi del lavoro diretto acquisiti dalle società assicurative estere controllate dalle compagnie italiane ammontano a 51.836,2 milioni di euro (-2,1% rispetto al 2010), di cui 36.711 relativi ai rami vita (-4,2% rispetto al 2010) e 15.125,2 milioni ai rami danni (+3,6% rispetto al 2010). L’88,6% del portafoglio diretto vita risulta acquisito negli Stati dello SEE, specialmente in Germania (35,2%), Francia (23,8%) e, in regime di libertà di prestazione di servizi, Italia (18,6%); tra i Paesi extra SEE si segnala la raccolta realizzata in Israele (4,1%) e Svizzera (2,8%). Anche il portafoglio diretto danni risulta acquisito in larga prevalenza negli Stati SEE (81,7% del totale), in particolare in Francia (21,9%), Germania (20,3%), Spagna (14,3%) e Austria (8,8%). Dal successivo prospetto si rileva che i premi del lavoro indiretto ammontano a 6.759,5 milioni di euro (-0,8% rispetto al 2010), di cui 3.902,8 milioni nei rami vita (-5,9%) e 2.856,7 milioni nei rami danni (+7%). Il 76% del portafoglio vita è acquisito nello SEE, in particolare in Francia (42,2%) e in Germania (23,4%), mentre l’attività negli Stati non appartenenti allo SEE si svolge in larga prevalenza negli U.S.A. (19,3% del portafoglio). La raccolta del lavoro indiretto danni deriva quasi interamente dagli Stati SEE (98,3% del totale), specialmente Bulgaria (25,3%), Austria (22,8%) e Germania (21,4%).
Fonte: ISVAP